Procedura Presso I Tribunali Italiani

Il ricorso presso il Tribunale italiano, come detto, è l’unico rimedio esperibile in favore dei discendenti di avi italiani appartenenti alla linea materna residenti in Italia o all’estero.

Tali procedimenti per anni si svolgevano unicamente avanti al Tribunale ordinario di Roma ma oggi, a seguito dell’introduzione della riforma del processo civile L. n. 206 del 26.11.2021, è previsto che “Quando l’attore risiede all’estero, le controversie di accertamento dello stato di cittadinanza italiana sono assegnate avendo riguardo al comune di nascita del Padre, della madre o dell’avo cittadini italiani”.

Questo vuol dire che oggi, a differenza degli anni passati, non sarà più unicamente competente la Sezione specializzata in materia di immigrazione presso il Tribunale di Roma, ma la competenza territoriale verrà determinata dal luogo di nascita dell’avo italiano dal quale si chiede il riconoscimento della cittadinanza. Es. se l’avo risulta nato a Caserta, sarà competente la Sezione specializzata in tema di immigrazione istituita presso il Tribunale di Napoli quale sede di Corte d’Appello del Tribunale di Caserta (sprovvisto delle citate Sezioni specializzate). 

Ciò chiarito, si precisa come, anche con riferimento a questo tipo di procedimento, risulta condizione preliminare il possesso dell’intera documentazione attestante la discendenza dall’avo italiano la quale verrà sottoposta alla valutazione del giudice adito.

Questi, in caso di accoglimento del ricorso, dichiarerà con ordinanza che il ricorrente è cittadino italiano sin dalla nascita e ordinerà all’amministrazione di eseguire i necessari adempimenti (iscrizioni, trascrizioni e annotazioni di legge).

Dunque il giudizio avrà ad oggetto la ricostruzione della discendenza da avo italiano per linea materna sulla base della documentazione di parte allegata al ricorso così come avviene in via amministrativa presso i Consolati o i Comuni di residenza. Pertanto il giudice effettua gli stessi accertamenti in ordine al possesso della cittadinanza italiana iure sanguinis in capo al richiedente al pari a quanto avviene in via amministrativa (Consolati o i Comuni di residenza).

Questo procedimento risulta particolarmente rapido poiché nelle forme del rito semplificato che, come noto, si risolve nel giro di pochissime udienze.

Al fine di instaurare il suddetto procedimento all’interessato non è richiesta la residenza o comunque la sua presenza in Italia potendo continuare a risiedere all’estero. Quindi questi non dovrà far altro che conferire i poteri di rappresentanza, a mezzo procura, ai nostri avvocati italiani al fine di farsi difendere e rappresentare nel processo di riconoscimento della cittadinanza all’esito del quale verrà dichiarato cittadino italiano.

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